Ventinove anni fa, esattamente nel Maggio 1991, era in lavorazione il primo modello di stivali da equitazione con la cerniera posteriore.
Un’intuizione made in Italy e firmata Daniele Parlanti che ha aperto il varco ad una vera e propria rivoluzione. Lo ricorda perfettamente Gianni Govoni, ambassador della Stivaleria Parlanti.
“Penso di parlare a nome di tutti i miei colleghi – ha commentato il cavaliere – quando dico che il passaggio dallo stivale classico a quello con la cerniera è stato una vera e propria rivoluzione. O benedizione. Ho sempre avuto stivali Parlanti, quindi anche allora mi confrontavo con Daniele sulla difficoltà di metterli e toglierli, soprattutto con il caldo e, ancora peggio, quando non si trovava il cavastivali e si doveva chiedere a qualcuno di sfilarli. Impossibile, poi, metterli due volte al giorno nonostante i chili di borotalco. L’invenzione della cerniera ha aperto il varco al progresso in termini di lavorazione fino ad arrivare al prodotto attualmente disponibile: comodo, aderente, leggero, morbido e duraturo”.
Ma facciamo un passo indietro, tornando a quel lontano 1991.
“A quei tempi – ricorda Daniele Parlanti – le cerniere erano un mezzo di riparazione nel caso in cui un cavaliere infortunato fosse costretto a farsi tagliare lo stivale. Dopo aver raccolto gli input dagli atleti mi sono detto “perchè non inserire la cerniera come elemento fisso di un modello?”. Mese dopo mese, anno dopo anno, ho lavorato per favorire ulteriormente la calzata. La cerniera, infatti, era stata inserita all’interno di una concezione di stivale intero, quindi poteva arrivare solo fino al contrafforte. Modellando quest’ultimo, senza destabilizzare lo stivale, ho potuto far scendere ulteriormente la cerniera e sono riuscito, contemporaneamente, a stringere il punto caviglia. All’inizio qualcuno li guardava con diffidenza. Poi però, una volta provata la novità, nessuno è più tornato indietro”.
Da ieri a oggi, Daniele Parlanti ha studiato tutte le migliorie tecniche possibili per garantire la resistenza della cerniera fino ad arrivare all’attuale soluzione che rappresenta l’ultima evoluzione del sistema di chiusura, con bottone a scomparsa inserito nel cursore stesso.