“E’ un’armonia tra pelle, suola e cerniere che mi permette di inforcarmi con il massimo equilibrio e distribuzione del peso sulle staffe”. Con queste parole, il sergente maggiore dell’Esercito Italiano Emiliano Portale, ambassador della stivaleria dal 2017, descrive gli stivali ideati da Daniele Parlanti.

“E’ comodità allo stato puro – prosegue – anche dopo 4 ricognizioni del cross (per un totale di 23 km a piedi su terreni sali e scendi). E’ eleganza ma anche resistenza. Posso testimoniare che dopo la mia caduta nel laghetto sono rimasti morbidi, belli e integri; che non perdono la loro elasticità neanche dopo giorni trascorsi nel fango, sotto la pioggia e a contatto con il sudore del cavallo. Infine, ultimo dettaglio non meno importante, non scendono. Di solito lo stivale, dopo averti ferito all’interno del ginocchio perchè quando è nuovo è alto, poi scende e forma pieghe dure intorno alla caviglia. Il KK-Boots, ma anche lo stivale da dressage, invece, sono una seconda pelle”.

La peculiarità dell’atleta del Centro Militare di Equitazione  di Montelibretti è quella di saper portare i giovani cavalli, per lo più italiani e provenienti dall’allevamento della Forza Armata, ai massimi livelli. Ne sono esempi attuali, Aracne dell’Esercito Italiano e Virgilio dell’Esercito Italiano, con i quali ha ottenuto il pass olimpico per Tokyo 2020 potendosi mettere così a disposizione della Nazionale del completo, in caso di convocazione. Con Aracne, inoltre, Portale è stato nominato prima riserva agli Europei 2021.

“E’ una grande soddisfazione poter creare un binomio – ha dichiarato il sergente maggiore – e, personalmente, quello che più mi affascina di questo sport è proprio assistere un puledro nella sua crescita sportiva modulando il lavoro in base alle sue risposte e, quindi, alle sue esigenze, dandogli il suo tempo”.

Ma non è sempre tutto rose e fiori. Il ricordo più avvilente riguarda Rio 2016, appuntamento sfumato a causa dell’infortunio di Rubens delle Sementarecce. “Con lui avevo trascorso 6 anni di vita sportiva, di allenamento, di meticolosa programmazione e poi, il nulla. E’ dura da digerire, ma l’ho superato. Nella vita bisogna guardare altre cose e io ho lo sguardo volto verso la mia famiglia che mi da la forza per superare i momenti sportivi difficili e l’equilibrio per ricominciare da capo rimanendo lucido e appassionato. Io penso che bisogna credere fortemente in quello che si fa e non arrendersi. Insomma, non appendere mai “gli stivali al chiodo”! Andare avanti con la stessa voglia e credere negli obiettivi – avendone più di uno – è il segreto, perchè solo così, da un giorno all’altro, tutto cambia e si ricomincia”.

Dopo aver vinto la seconda medaglia d’oro ai Campionati Assoluti di Completo, l’obiettivo è targato “Campionato del Mondo” (Pratoni del Vivaro 2022).